19 Aprile 2021

CARATE - Sembrava un vicino di casa disponibile, ma si era rivelato un molestatore. E dopo essere stato condannato, è tornato alla carica cercando di riavvicinare la vittima, appena 15enne. Protagonista di questa vicenda, un uomo di 74 anni residente a Carate Brianza, sposato e già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona. Era agli arresti domiciliari dopo la condanna a 2 anni e 8 mesi per violenza sessuale proprio ai danni della ragazzina, ma dopo svariati tentativi di riavvicinamento, è stato portato in carcere.

Tutto è iniziato il 22 maggio 2020, quando i genitori della giovane hanno sporto denuncia nei confronti del vicino di casa che da 2 anni accompagnava quotidianamente a scuola la ragazza. Da allora la giovane ha subito violenze e molestie, fino a quando ha trovato il coraggio di riprendere con il telefonino gli abusi. In un giorno come tanti, dopo essere salita nella solita macchina per tornare da scuola, ha acceso la videocamera riprendendo i palpeggiamenti dell'anziano e dopo aver raccontato tutto, i genitori hanno sporto denuncia. I carabinieri di Carate hanno così eseguito gli accertamenti del caso e il 17 ottobre 2020 l'indagato, che nel frattempo si era trasferito a Benevento a casa della sorella, è finito agli arresti domiciliari per violenza sessuale aggravata. Dopo poche settimane però, per motivi di salute, è tornato a Carate e ha iniziato a violare i domiciliari, nonché il divieto di avvicinamento alla vittima: la giovane se lo trovava di fronte casa, in alcuni casi anche vicino alla porta d'ingresso. A nulla sono valsi gli aggravi di misura e la condanna dopo il processo: l'uomo continuava a violare le prescrizioni e a spaventare la ragazza. Così, nei giorni scorsi, è stato portato in carcere.