07 Dicembre 2022

CARATE BRIANZA - Un 36enne di origini campane ma da tempo residente a Carate Brianza, celibe, disoccupata e con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, contro la persona (tra cui maltrattamenti contro familiari o conviventi) e il patrimonio, si è visto notificare l’ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti  svariati pubblici ufficiali e più soggetti incaricati di pubblico servizio e con la recidiva reiterata, specifica ed infraquinquennale. In pratica era diventato il terrore delle impiegate dei Servizi Sociali. Tutto nasce dalle segnalazioni ricevute dal personale addetto dell’Ufficio dei Servizi Sociali e di Tutela dei Minori del Comune di Carate Brianza che aveva manifestato il proprio timore per i preoccupanti atteggiamenti e i comportamenti che l’indagato, da febbraio a ottobre 2022, aveva posto in essere nei loro confronti.

L’uomo, destinatario di un provvedimento provvisorio del Tribunale dei Minorenni di Milano con il quale veniva disposto l’allontanamento dei propri quattro figli minori e della compagna dalla casa familiare con contestuale collocazione in comunità protetta, con condotte reiterate esecutive di un medesimo disegno criminoso, avrebbe molestato quattro dipendenti donne dell’Ufficio dei Servizi Sociali e di Tutela dei Minori del Comune di Carate Brianza, in modo da cagionare loro un perdurante e grave stato di ansia e di paura e il fondato timore per la loro incolumità, al punto da costringerle ad alterare le proprie abitudini di vita e a non uscire dall’ufficio o a spostarsi da sole per il timore di incontrarlo