21 Maggio 2021

MILANO - Avevano messo in piedi un sistema che permetteva di visionare illegalmente contenuti “piratati” delle principali piattaforme di pay-tv (tra le quali SKY), come programmi on-demand, eventi sportivi live, film e spettacoli di intrattenimento, tutti tutelati dal diritto d’autore, con un danno stimato per gli operatori del settore di almeno 130 milioni di euro. I militari del comando provinciale di Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno smascherato un’associazione per delinquere, attiva nella vendita e distribuzione di flussi audio/video decriptati a circa 900 rivenditori che, a loro volta, li rendevano disponibili a migliaia di clienti finali. Le indagini hanno permesso di individuate in Svizzera e a Messina due centrali di trasmissione gestite da 22 italiani, di cui 2 residenti in Svizzera, che consentivano ai clienti, dietro il pagamento di un corrispettivo mensile compreso tra i 10 e i 15 euro, di visionare illegalmente contenuti “piratati”. Le fiamme gialle milanesi, in collaborazione con gli altri reparti del corpo e con la polizia cantonale, hanno eseguito perquisizioni in Svizzera, Lombardia, Puglia, Calabria e Sicilia, nonché sottoposto a sequestro gli strumenti di pagamento utilizzati per incassare gli introiti degli abbonamenti illegali, quantificati in circa un milione di euro, nei confronti dei 22 indagati. A seguito dell’operazione, la compagnia dei carabinieri di Paderno Dugnano ha segnalato circa 900 rivenditori, nei confronti dei quali scatterà una multa da 2.582 a 25.822 euro. Saranno sanzionati, con multe di 1.032 euro, gli oltre 2.000 clienti finali dislocati su tutto il territorio nazionale.