Un presidio davanti al Comune, per dire “no” al nuovo stadio del Milan

SAN DONATO MILANESE - La possibilità che il nuovo stadio del Milan sorga a San Donato Milanese, nell’area San Francesco, inizia a essere sempre più concreta. E a quanto pare non tutti sono entusiasti davanti a questa ipotesi. E così sabato 17 giugno, ore 10, è previsto un presidio di protesta davanti al Comune. A organizzarlo sono le sezioni Sud Est Milano e Sesto San Giovanni di Rifondazione e Unione Popolare. “Rimaniamo convinti che la soluzione migliore sia la riqualificazione dello Stadio Meazza” spiegano i referenti dei due partiti  “quindi la realizzazione di un altro stadio, ovunque collocato, sarà uno spreco e consumo di territorio inutile e dannoso soprattutto per l’impatto ambientale che avrà. L’ammodernamento del Meazza consentirebbe di non inquinare e sprecare suolo e nel contempo rispondere alle esigenze delle società sportive coinvolte e valorizzare un bene pubblico. Sappiamo che l’area San Francesco allo stato attuale è già vincolata da un progetto, denominato Sport Life City, approvato nel 2021 dalla precedente amministrazione, che prevede un palazzetto dello sport della capienza di circa 20mila persone, oltre a funzioni ricettive, commerciali e terziario-direzionale. L’eventuale realizzazione dello stadio del Milan comporterà una variante di quel progetto, un ulteriore aggravio del danno ambientale e dell’impatto sulla mobilità delle aree circostanti. Pensiamo che la cura del territorio non debba passare attraverso operazioni speculative allettanti per le amministrazioni locali che vedono in questi progetti la soluzione di altri problemi, come bilancio, e ordine pubblico. Per queste ragioni invitiamo tutti a mobilitarsi per rafforzare la proposta di ristrutturazione e riqualificazione del Meazza”.