03 Novembre 2020

Ai domiciliari per reati legati alla droga, durante l’orario di regolare permesso d’uscita, di cui usufruiva, continuava a spacciare come se nulla fosse. A finire nuovamente in manette è stato un albanese di 54 anni, residente a Peschiera, fermato la sera domenica, 2 novembre, in via Liberazione, dai carabinieri della locale stazione. L’uomo, sottoposto a un normale controllo, è stato infatti trovato in possesso di 3 etti di cocaina, custoditi tranquillamente nello zainetto, che aveva sulle spalle. Nel momento in cui i militari l’hanno fermato, lo straniero si trovava in compagnia di altri connazionali, risultati “puliti”. A quel punto gli uomini dell’Arma hanno deciso di perquisire anche il suo appartamento, dove si è avuta un’ulteriore conferma della sua attività di spaccio. Nell’abitazione, infatti, sono stati rinvenuti 615 euro, proventi di precedenti vendite, materiale per confezionare le dosi, un piccolo cric per le auto utilizzato per pressare la droga prima, una macchina sottovuoto per sigillare le bustine, quattro telefoni cellulari e un jammer, un dispositivo elettronico utilizzato per disturbare le frequenze di apparecchi radio delle forze dell’ordine. A quel punto sono scattate le manette ai polsi dell’albanese, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a scopo di spaccio e la sospensione dei domiciliari, visto che per lui si sono aperte le porte del carcere.