11 Settembre 2020

La questione dell’abbattimento dei pioppi cipressini di via Galvani è ormai esplosa come una bomba nelle mani dell’amministrazione comunale. Il comitato La voce degli alberi, infatti, in data 8 settembre ha presentato ai carabinieri un esposto col quale chiedono al pubblico ministero il sequestro cautelare dell’area, in modo da tutelarne gli alberi, ed è anche in attesa di incontrare il prefetto per esporgli la faccenda e far valere le proprie posizioni. Al recente comunicato con cui il sindaco Caterina Molinari, in risposta alla richiesta di incontro arrivata dal presidente della commissione ambiente di Regione Lombardia, ha ribadito come l’abbattimento dei pioppi vada a tutelare l’incolumità dei cittadini, ha risposto l’agronomo Daniele Zanzi, intervenuto a una conferenza stampa convocata dal comitato peschierese. “Intanto è giusto sottolineare che Zanzi è un luminare di fama internazionale che negli anni ha dato un enorme contributo nell’elaborazione di avanguardistiche formule di calcolo che mirano a preservare sia la sicurezza delle persone che il verde pubblico”, dichiara Maria Bacchetti, membro del comitato. “L’esperto ha spiegato come il metodo utilizzato per decretare l’abbattimento degli alberi sia ormai considerato obsoleto e come le tecniche scientifiche di verifica della messa in sicurezza dell’area debbano essere riviste. Se i coefficienti utilizzati da Zanzi avessero dato esito negativo, nessuno di noi avrebbe osato controbattere, ma non è stato così. Come se non bastasse, anche un altro agronomo di fama, Giuseppe Frison, ha spiegato come il fatto che, tramite una serie di carotaggi, i tecnici del Comune abbiano scoperto che il terreno sottostante sia composto da terra di riporto, non sia affatto un problema, in quanto i pioppi cipressini siano piante estremamente adattabili capaci di crescere ovunque, e l’ottimo stato di natura dei nostri lo dimostra. Insomma, la nostra sensazione è che, ancora una volta, si scelga di intervenire drasticamente invece di prestare una cura sistematica verso l’ambiente. Noi andremo avanti sulla nostra strada e, forti dell’interpellanza parlamentare presentata recentemente dagli onorevoli Emanuele Fiano, Lia Quartapelle e Barbara Pollastrini, ci vedremo domani, sabato 12 settembre, per l’ennesimo presidio in via Galvani, per cui abbiamo chiesto la presenza anche di partiti politici e associazioni”. Intanto, secondo un’indiscrezione piuttosto fondata sembra che un membro della maggioranza consiliare, in seguito alla Commissione comunale convocata per affrontare la questione, avrebbe inviato a Zanzi una lettera di scuse per il trattamento ricevuto dai suoi colleghi durante la riunione.