15 Dicembre 2017

L'amore per gli animali spesso spinge le persone a intraprendere percorsi ostici e non del tutto convenzionali. Come quello di Giulia Fiocchi, medico veterinario ippiatra che ha deciso, appunto, di dedicare la sua vita ai cavalli. La giovane dottoressa, classe ’88 e residente a Mezzate, ha sempre avuto una grande passione per gli animali, in particolare per gli equini. «Montavo cavalli già a 8 anni», racconta Giulia «e ne possiedo anche uno a cui sono molto affezionata. Purtroppo però il mio lavoro mi occupa quasi tutto il tempo e al momento partecipo ogni tanto solo a qualche concorso amatoriale». Proprio così, essere una veterinaria ippiatra non è per niente semplice e ti porta spesso lontano da casa. «Sono sempre in macchina, in giro per la Lombardia e spesso anche in altre regioni», racconta la peschierese. «Noi non siamo veterinari come gli altri. I cavalli sono pochi rispetto a cani o gatti e questo ci porta a fare anche lunghi viaggi per poterli visitare». Giulia si appoggia ad alcune cliniche di riferimento, ma nella maggior parte dei casi deve visitare le scuderie a domicilio per curare i suoi pazienti a quattro zampe. «Sono reperibile 24 ore su 24 e 7 giorni 7. Percorro circa 70mila chilometri l’anno e la mia macchina ogni tanto sembra accusare il colpo», scherza la dottoressa. La giovane si occupa per lo più di urgenze, medicina interna e di fisioterapia praticata attraverso quelle tecnologie che mirano a rafforzare l’apparato locomotore degli animali, ma si definisce “tuttofare” in quanto nel suo settore bisogna imparare a essere il più polivalenti possibili. «La crisi economica l’abbiamo sentita anche noi, così abbiamo dovuto imparare ad essere un po’ dei jolly e a occuparci di più settori del nostro ambiente medico», spiega la peschierese. Ma l’amore per i cavalli ha spinto la veterinaria ancora più in là fino alle telecamere di Striscia la Notizia. «Sono volontaria del progetto Islander di Nicole Berlusconi e con lei, e tutto lo staff, mi occupo del recupero di cavalli in stato di maltrattamento», racconta Giulia. «Cerchiamo nuove sistemazioni agli animali che salviamo dalla vessazione e dall’incuria dei proprietari. Abbiamo collaborato anche con il celebre network di Antonio Ricci in più occasioni». Insomma, una vita votata al benessere dei cavalli, coltivando il sogno di lavorare un giorno in una struttura organizzata che possa curare questi splendidi animali a 360 gradi.
Mattia Rigodanza