16 Febbraio 2018

Un gesto chiaramente provocatorio che ha scatenato un fiume di polemiche. Sabato scorso sei peschieresi, capeggiati da un esponente locale di Fratelli d’Italia, si sono recati al parco Martin Luther King di Bellaria e, incosapevoli che fosse già intitolato, hanno deciso di battezzarlo “Martiri delle Foibe” con tanto di cartello appeso a un palo. A loro dire una protesta verso l’amministrazione comunale che ha negato la richiesta del consigliere comunale di Forza Italia, Luigi Di Palma, di dedicare una via alle vittime dell’esodo istriano. Immediata la replica delle due civiche di maggioranza Peschiera Riparte e Peschiera Bene Comune: «Siamo stati accusati di non aver ricordato le vittime delle Foibe: falso. Giovedì 8 febbraio l’amministrazione ha organizzato, al teatro De Sica, lo spettacolo dal titolo: “Il Lungo Esodo”, per ricordare la tragedia in questione. Circa una settimana prima, presso lo stesso teatro, è stata celebrata, invece, la Giornata della Memoria. Al Giorno del Ricordo è stato quindi applicato lo stesso tipo di trattamento. È falsa anche l’accusa di non aver voluto intitolare alcuna via ai Martiri delle Foibe. Abbiamo più volte ribadito che a Peschiera Borromeo non ci sono vie disponibili da dedicare. È stato anche spiegato come l’amministrazione intenda mettere in atto una modalità che coinvolga i cittadini e soprattutto le scuole nella scelta dei soggetti a cui dedicare gli elementi di toponomastica. Ci chiediamo inoltre perché gli stessi soggetti, che oggi si indignano per non essere ascoltati, non abbiano pensato di intitolare a quei martiri alcunché nei cinque lunghi anni in cui hanno governato a Peschiera». Anche il sindaco Molinari critica l’iniziativa: «A parte che si tratta di affissione abusiva  verranno quindi multati, è avvilente strumentalizzare una tragedia solo per cercare un po’ di visibilità. Siamo davanti a persone che non accettano il verdetto uscito dalle urne, dove sono stati palesemente bocciati».