L’incidente è avvenuto a San Donato, sulla Paullese. Con lui aveva dei documenti d’identità di altre persone

28 Settembre 2012

Ha perso il controllo dello scooter ed è rovinato a terra andando a sbattere contro il guardrail. Un impatto letale visto che Andrea De Gennaro, 25enne peschierese, è morto sul colpo. A nulla è servito il casco, che indossava allacciato regolarmente, a evitargli il trauma fatale. La tragedia si è consumata lunedì intorno all’una di pomeriggio a San Donato Milanese sulla Paullese, in direzione Crema, a cento metri dall’incrocio con via Aldo Moro. Inutili i soccorsi da parte delle forze dell’ordine e degli operatori del 118. Al momento del loro arrivo hanno trovati a terra il corpo del giovane, in bermuda e maglietta, già esanime. Dal punto dell’impatto al luogo dove si è fermato il ragazzo c’erano circa 250 metri, mentre lo scooter si trovava a un’ottantina di metri. E le forze dell’ordine hanno fatto una scoperta che apre ulteriori scenari sull’incidente: il peschierese era in sella a uno Scarabeo 200 blu, risultato rubato a Milano il 20 settembre scorso. Tuttavia l’ipotesi che potrebbe aver perso il controllo del mezzo perché distratto dalla presenza di qualcuno che avrebbe potuto creargli noie, forse una pattuglia dei carabinieri che transitava, pare da escludersi visto che i testimoni assicurano che non c’erano auto bicolori in zona e che il ragazzo ha davvero fatto tutto da solo senza essere urtato. Secondo la polizia locale, che ha rilevato l’incidente, è più plausibile che a causare il sinistro sia stata la chiave usata per forzare l’accensione dello scooter che improvvisamente ha provocato il blocco del motore, dello sterzo o della ruota anteriore, facendogli perdere il controllo del mezzo. Identificare Andrea De Gennaro, già noto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti per furto e detenzione di sostanze stupefacenti a scopo di spaccio, non è stato semplice. Nel bauletto dello scooter sono stati rinvenuti numerosi documenti, appartenenti a persone diverse, mentre la sua carta di identità non è stata trovata immediatamente. La certezza che si trattasse proprio del peschierese è arrivata solamente nel tardo pomeriggio, e solo a quel punto i familiari sono stati avvisati dell’accaduto e chiamati in comando per il riconoscimento. La salma è stata portata all’obitorio di Milano, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti tengono il più stretto riserbo delle indagini. Non si sa, infatti, se i documenti trovati nel bauletto e in possesso del 25enne fossero anch’essi rubati come lo scooter.