12 Ottobre 2018

Il centro sportivo di Linate potrebbe conoscere presto il suo futuro. E sarebbe ora, viene da aggiungere. Il bando di gara, conclusosi il 17 settembre, ha decretato la partecipazione di due società sportive, il Brera Calcio e lo Sporting L&B, quest’ultima di Peschiera.  «Al momento la commissione si è riunita una sola volta per valutare l’ammissibilità dei due concorrenti», ha spiegato Chiara Gatti, assessore alla partita. «Quello che si sta verificando ora è che le due società siano coerenti con i requisiti legali previsti dal bando, mentre in un secondo momento verranno valutate le offerte presentate dal punto di vista tecnico ed economico. In questa fase il compito dei commissari è quello di richiedere i documenti integrativi per verificare le ammissibilità». Insomma, al momento si sta ancora attraversando il primo step, quello in cui i partecipanti devono dimostrare di avere requisiti come quello di essere effettivamente una società sportiva o di aver già amministrato in passato una struttura del genere, dopodiché partirà la gara vera e propria per l’assegnazione. «Il mio augurio è che le società vengano entrambe ammesse alla seconda fase di valutazione in modo che si possa guardare al concreto delle offerte tecniche», conclude Gatti. Da quanto emerso, quindi, il nodo costruito intorno alla struttura calcistica di Linate sta per essere sciolto per la gioia di tutte le formazioni politiche che si sono sempre auspicate una rivalutazione della frazione peschierese in ottica di inclusione sociale.  In merito alla questione si è fatta sentire anche la minoranza, nella persona di Luca Zambon, capogruppo in consiglio comunale del Pd, che si è detto scettico in relazione alle scelte della giunta comunale. «Ovviamente siamo i primi a sperare che il centro sportivo torni operativo quanto prima e in questi anni abbiamo sempre spinto perché ciò avvenga», spiega il consigliere. «Lascia però un po’ perplessi la scelta di inserire una quota economica così alta, pari a circa 70mila euro, in un bando che doveva essere indirizzato alle realtà associazionistiche del territorio. In questo modo molte organizzazioni sono state estromesse in partenza e, infatti, una delle due società che sta partecipando alla gara viene da fuori Peschiera».  Mattia Rigodanza