05 Maggio 2021

Presentato ufficialmente il depuratore di via Roma, gestito dal gruppo Cap. Si sono accesi i riflettori sulla struttura che ha ultimato proprio in questi giorni i lavori di messa a punto. “Tutto questo vuole essere di buon auspicio affinché tutto il paese ritorni a muoversi dopo un brutto lungo periodo”, ha dichiarato Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato dell’azienda. “In questo anno i nostri tecnici hanno continuato a lavorare incessantemente, dimostrando grande dedizione, per potenziare al massimo le qualità della nostra depurazione. Abbiamo trasformato quest’impianto in un luogo di vita e di economia circolare, uno spazio del benessere che autoproduce l’energia che consuma”.

Un polo di rigenerazione idrica che, tramite appositi rilevatori, dimostra particolare sensibilità verso i cittadini. “Riusciamo a misurare l’impronta odorigena per poter andare incontro alle esigenze dei residenti”, ha spiegato Russo. “Così questo diventa un luogo a disposizione dei cittadini. I depuratori usano nascondersi ai margini dei contesti sociali, mentre qui cerchiamo di dare dignità a una struttura che ricopre un’importanza vitale. Inoltre, ci piace sottolineare come prestiamo particolare attenzione alla sicurezza dei lavoratori della struttura. Questo è un impianto complesso, uno dei più grandi d’Italia coi suoi 150mila metri quadri, e ci lavorano molte persone. Pensare alla loro sicurezza è una nostra priorità. Anche per questo stiamo inaugurando una stanza di controllo dalla quale possiamo monitorare costantemente se ci sono guasti o problemi nell’area”.

Presenti anche il sindaco Caterina Molinari e il vicesindaco con delega all’Ambiente Marco Righini. “Combinare l’impatto di un’azienda sul territorio è una cosa molto importante”, ha commentato il primo cittadino. “Il depuratore del gruppo Cap è l’esempio che anche un’azienda inserita nel settore pubblico può fare sviluppo tecnologico in modo virtuoso. L’amministrazione comunale cerca di essere parte di questo processo, in quanto l’impianto da lustro alla nostra città. Ora non ci resta che una sfida per il futuro: continuare su questo percorso, perché c’è ancora molto su cui lavorare”. Un depuratore che riceve i reflui fognari di circa 450mila persone, che risale alle fonti di inquinamento per trattenere scarichi nocivi. Una struttura che filtra e sanifica, e mira a sostituire agenti chimici con altri organici autoprodotti. In poche parole, il futuro. 

Mattia Rigodanza