23 Giugno 2017

Cascina Deserta continua a ospitare nuovi inquilini. Negli ultimi mesi gli abitanti di San Bovio hanno notato diverse facce nuove aggirarsi tra viale Abruzzi e via Caduti di Nassirya. «È vero, alcune delle villette abbandonate attigue alla cascina fungono da riparo per un gruppo di ragazzi che sono quasi sicuro siano albanesi», racconta Marian, uno dei due rumeni che da tempo occupano una piccola parte della struttura col beneplacito dell’ex custode e senza creare danni al quartiere. «Non li conosco, ma li ho incrociati parecchie volte mentre tornavo a casa la sera. Non so quello che facciano, ma non hanno belle facce. Li ho visti nascondere delle cose tra la vegetazione, è probabile che si trattasse di merce rubata», conclude Marian. Sembra anche che i due abbiano già avvertito le autorità che, nonostante compino spesso sopraluoghi nell’area, non sempre riescono a fermare i malintenzionati. I residenti della frazione, intanto, continuano a chiedersi cosa ne sarà della cascina. «Quando c’ero ancora io gli unici inquilini erano Marian e Petru», spiega Giovanni che per  30 anni è stato detentore del terreno per usucapione. «Gli avevo permesso di restare nel capanno e loro in cambio hanno sistemato tutta la struttura circostante e la mantengono ancora in perfetto ordine. Hanno fatto uno splendido lavoro e siccome ho potuto appurare nel tempo che sono delle brave persone, gli ho suggerito di dormire lì per qualche tempo. Fino a quando c’ero io, gli unici ad abitare lì erano loro, ora però è probabile che ci siano altre persone», aggiunge Giovanni. Cosa ne sarà del rudere non si sa ancora e anche la proprietà, che pare essere una famiglia titolare di un’azienda vinicola di Missaglia, evidentemente non ha le idee molto chiare.
Mattia Rigodanza