23 Febbraio 2018

Si scrive la parola fine sulla vicenda legata al cinema teatro De Sica, al centro di un contenzioso giudiziario a seguito della nuova assegnazione, avvenuta tramite gara. Ed è una sentenza che sorride all’amministrazione comunale. Nei giorni scorsi il Tar ha emesso la sua decisione in merito ai ricorsi numero 2088 e 2014 presentati nel 2017 dall’associazione culturale “Tutti all’...Opera”, che gestiva in precedenza la struttira,  contro il Comune di Peschiera Borromeo, il Comune di Segrate e nei confronti di Oltre Aps, l’associazione che ha vinto la gara. In seguito alla valutazione dei ricorsi, della documentazione allegata, degli atti della causa, delle memorie difensive e visti gli articoli 74 e 120, comma 10, del Codice del Processo Amministrativo, i motivi presentati per le richieste di annullamento dell’ammissione alla gara di Oltre Aps sono stati considerati infondati. Pertanto la sentenza della Camera di Consiglio, emessa govedì 8 febbraio ha respinto i ricorsi di “Tutti all’...Opera”. Inoltre, l’associazione proponente i ricorsi è stata condannata al rimborso delle spese giudiziarie nei confronti dei due Comuni interessati e di Oltre Aps, per una somma complessiva di 7.500 euro (a cui vanno ad aggiungersi gli oneri di legge) da suddividersi equamente tra le parti. A commentare la fine della vicenda è l’assessore alla Cultura Chiara Gatti: «Apprendo con soddisfazione e amarezza l’esito della sentenza del Tar che chiude questa pantomima grottesca che si è svolta intorno alla gestione del cinema teatro De Sica. Non posso che augurare un prosieguo sereno ai nuovi gestori e ringraziarli per la pazienza di questi mesi e per la qualità del lavoro che stanno svolgendo portando valore aggiunto a Peschiera Borromeo. Il Tar impone il pagamento delle spese legali, io invece chiedo le scuse da parte di chi in questa vicenda ha insinuato irregolarità e loschi interessi dell’amministrazione  comunale».