20 Luglio 2012

Stava lavorando da un paio di ore sopra una scala con il sole che continuava a battergli in testa. E a un tratto ha avuto un mancamento ed è precipitato nel vuoto. Un volo di circa due metri che ha visto coinvolto M. B., operaio milanese di 38 anni, addetto alla manutenzione degli impianti di condizionamento. L’incidente è avvenuto lunedì mattina poco prima delle dieci, all’esterno di una ditta di via Fratelli Bandiera sottoposta a ristrutturazione. Poiché l’uomo si è fatto male mentre stava compiendo il suo mestiere si può parlare di infortunio sul lavoro anche se tecnicamente in questo caso non pare esserci imprudenza o imperizia o condizioni precarie sul luogo dove stava eseguendo un intervento. Secondo la testimonianza di alcuni presenti, l’operaio stava fasciando alcune tubature quando ha iniziato a barcollare fino a perdere l’equilibrio e precipitare a terra. Immediatamente è stato soccorso dai presenti mentre qualcuno telefonava al 118 e alla polizia locale. Sul posto sono prontamente intervenuti un’ambulanza inviata dal 118 e una pattuglia dei ghisa. Gli operatori sanitari hanno portato le prime cure al 38enne che è rimasto sempre cosciente seppure sotto shock. Per precauzione è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di San Donato dove i medici l’hanno visitato e successivamente dimesso con una prognosi di dodici giorni. Gli agenti della polizia locale, nel frattempo, hanno raccolto le varie testimonianze e ricostruito nel dettaglio l’accaduto. E parrebbe che l’incidente sia tutto imputabile al gran caldo e alla sfortuna. Gli accertamenti, comunque, sono tuttora in corsa e solamente la relazione definitiva potrà porre la parole fine alla vicenda scongiurando altre conseguenze.