La presenza di alcuni operai lunedì mattina all’asilo La bella tartaruga aveva fatto sperare alcuni genitori che fossero lì per sistemare il climatizzatore che non funziona dalla scorsa estate e che tanti disagi (e proteste) aveva creato ai bambini costretti a stare in stanze eccessivamente calde. Purtroppo però è bastato chiedere conferma agli operai stessi per rimanere delusi: stavano solamente sistemando il contatore dell’acqua che era difettoso e aveva una perdita. Proprio qualche giorno prima Paolo Parigi, presidente dell’associazione Quei Bovi di San Bovio, aveva riportato d’attualità la questione sulla pagina Facebook Amo e vivo San Bovio. Questo il testo del suo post: “I genitori dei bimbi e delle bimbe che frequentano l’asilo Nido La bella tartaruga di San Bovio si lamentano perchè ad oggi ancora nulla è cambiato per l’impianto di raffrescamento, la primavera e l’estate sono alle porte, dobbiamo ancora assistere ai malori dei bimbi/e come lo scorso anno o qualcuno può provvedere? #adessonondomani”. A seguire una serie di commenti dove si percepiscono rabbia, delusione, ma anche voglia di trovare una soluzione scavalcando le istituzioni. E così c’è chi si è detto disposto a tassarsi, pur non avendo più bambini piccoli che frequentano la struttura, pur di non vedere le scene della scorsa estate con bambini che uscivano dall’asilo sfiniti. Peraltro a gennaio lo stesso Parigi, dopo aver protocollato 380 firme raccolte tra i residenti allegate a una petizione in cui si richiedeva una maggiore attenzione verso i problemi del quartiere, era stato ricevuto dal commissario straordinario Donatella Cera e le aveva fatto presente anche questa questione. Il commissario aveva risposto che, dato che c’è di mezzo la salute di bambini, avrebbe cercato di intervenire, ma ad oggi nulla è stato ancora fatto. È vero che siamo ancora nei mesi freddi, ma è un attimo ritrovarsi in estate e dover rivivere l’incubo dello scorso anno.