11 Marzo 2016

La presenza di alcuni operai lunedì mattina all’asilo La bella tartaruga aveva fatto sperare alcuni genitori che fossero lì per sistemare il climatizzatore che non funziona dalla scorsa estate e che tanti disagi (e proteste) aveva creato ai bambini costretti a stare in stanze eccessivamente calde. Purtroppo però è bastato chiedere conferma agli operai stessi per rimanere delusi: stavano solamente sistemando il contatore dell’acqua che era difettoso e aveva una perdita. Proprio qualche giorno prima Paolo Parigi, presidente dell’associazione Quei Bovi di San Bovio, aveva riportato d’attualità la questione sulla pagina Facebook Amo e vivo San Bovio. Questo il testo del suo post: “I genitori dei bimbi e delle bimbe che frequentano l’asilo Nido La bella tartaruga di San Bovio si lamentano perchè ad oggi ancora nulla è cambiato per l’impianto di raffrescamento, la primavera e l’estate sono alle porte, dobbiamo ancora assistere ai malori dei bimbi/e come lo scorso anno o qualcuno può provvedere? #adessonondomani”. A seguire una serie di commenti dove si percepiscono rabbia, delusione, ma anche voglia di trovare una soluzione scavalcando le istituzioni. E così c’è chi si è detto disposto a tassarsi, pur non avendo più bambini piccoli che frequentano la struttura, pur di non vedere le scene della scorsa estate con bambini che uscivano dall’asilo sfiniti. Peraltro a gennaio lo stesso Parigi, dopo aver protocollato 380 firme raccolte tra i residenti allegate a una petizione in cui si richiedeva una maggiore attenzione verso i problemi del quartiere, era stato ricevuto dal commissario straordinario Donatella Cera e le aveva fatto presente anche questa questione. Il commissario aveva risposto che, dato che c’è di mezzo la salute di bambini, avrebbe cercato di intervenire, ma ad oggi nulla è stato ancora fatto. È vero che siamo ancora nei mesi freddi, ma è un attimo ritrovarsi in estate e dover rivivere l’incubo dello scorso anno.