24 Dicembre 2020

L’opposizione attacca, l’amministrazione risponde. Questa volta il tema sono le barriere fonoassorbenti installate di recente. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno diramato un comunicato in cui si dicono allibiti per l’opera. “Quando tutti noi peschieresi abbiamo visto le nuove barriere fonoassorbenti in via Liberazione siamo rimasti senza parole”, si legge nel documento firmato dai leader locali dei sopracitati partiti. “Non si deve obbligatoriamente sacrificare l'estetica a favore della praticità. Pensare che tutte quelle famiglie abbiano atteso lunghi anni per ritrovarsi delle barriere che assomigliano alle mura perimetrali di una prigione è semplicemente vergognoso. Si può decantare quanto si vuole il materiale utilizzato, ma il dato di fatto è innegabile: queste barriere antirumore sono semplicemente orripilanti. Siamo nel 2020, esistono da anni progetti che associano la funzionalità delle prestazioni di fonoisolamento e fonoassorbimento ad una forte connotazione estetico-paesaggistica. Un esempio è dato dalle barriere a verde verticale modello green reef e green sonic. Ovviamente avrebbero costituito un investimento più consistente in termini di manutenzione, ma sarebbero state una soluzione ambientale ecosostenibile e i residenti avrebbero avuto un affaccio, una vista decisamente migliore. Il danno ormai è fatto, ma la nostra proposta come centrodestra è quella di istituire un bando di concorso rivolto ad artisti che possano provvedere a ingentilire queste barriere, realizzando opere di street art con temi inerenti la natura e paesaggio. Crediamo sia il minimo per cercare di rimediare allo scempio di via Liberazione”. La replica del sindaco Caterina Molinari non si è fatta attendere. “C’è un motivo se abbiamo utilizzato dei materiali specifici”, ribatte il primo cittadino. “Il corten è un materiale molto pregiato, si usa in edilizia e nell'arredo urbano, ha il vantaggio di essere naturalmente ossidato e quindi ha poca manutenzione e altissime prestazioni resistenziali. Ha potere fonoassorbente certificato, ed è tra i pochi materiali che avrebbero garantito l'abbattimento dei decibel necessari a Città metropolitana per attenuare entro i limiti di norma il rumore generato dalla Paullese. Il corten è un materiale che evolve, se così possiamo dire. Che un muro di sei metri sia impattante è fuori discussione, come è assurdo aver fatto sviluppare una città così a ridosso di un asse viario di strategia evidente. Un'altezza inferiore, però, non avrebbe garantito la mitigazione sui piani alti. Come amministrazione abbiamo comunque richiesto e già ottenuto garanzia da Città metropolitana che il muro verrà mitigato con essenze verdi in maniera da attenuare l'effetto su via Liberazione. Vigileremo attentamente su questo. Siamo, comunque, sempre disponibili ad ascoltare le proposte delle altre forze politiche”. 

Mattia Rigodanza