L'hangar di via Turati
28 Settembre 2012

Decolli e atterraggi di cui anche la polizia locale non era a conoscenza. Sono stati alcuni abitanti di Mezzate a segnalare l’andirivieni di un piccolo elicottero privato da un hangar allestito da qualche mese in via Turati. Un tendone bianco con tanto di bandiera segnaletica del vento a strisce biancorosse impossibile da non vedere. Una imbeccata che è diventata oggetto di un’interpellanza ai primi di agosto del consigliere comunale Roberto Galimberti. Il rappresentante in aula del Pd ha chiesto conto della presenza dell’ingombrante vicino di casa direttamente al sindaco Falletta domandando se «l’ubicazione dell’hangar sia compatibile sia per quanto riguarda il rumore prodotto dal velivolo sia per questioni legate alla sicurezza e all’incolumità dei cittadini, con la zona circostante, nei pressi di una strada provinciale, di alcune abitazioni private e aziende». La risposta è arrivata pochi giorni dopo a firma direttamente del primo cittadino in seguito a un sopralluogo effettuato dalla polizia locale. «Il 3 agosto alle 9.30 i vigili hanno eseguito un controllo presso l’Hotel Maxim» scrive Falletta. «Verificando che effettivamente vi era posizionato un elicottero tipo “leggero” di colore nero. Il conducente qualificando ed esibendo i documenti di volo e il piano di autorizzazione all’atterraggio e decolli temporanei (circa 2 o 3 volte alla settimana) per un tempo limitato a seguito di lavori tecnici da eseguirsi sulla tratta Milano-Brescia. In relazione alla condizione di assoluta temporaneità dei voli non si ritiene possano soggiacere alle norme circa gli eventuali superamenti acustici. Si valuta come non confliggenti con la vicina via Turati le operazioni di decollo e atterraggio del mini elicottero».