05 Maggio 2023

Il 25 aprile arriva anche in consiglio comunale. Il motivo? L’esposizione di una bandiera del Pd durante la manifestazione e la richiesta del vicesindaco Stefania Accosa di evitare la sua esposizione. «Quel giorno ho apprezzato molto il discorso sia del sindaco Augusto Moretti che del presidente del consiglio Luigi Di Palma» ha detto in aula il capogruppo del Pd Claudia Bianchi «e voglio anche esprimere la mia solidarietà agli esponenti di Fratelli d’Italia per le frasi offensive ricevute mentre distribuivano le bandierine. Non ho invece apprezzato il suggerimento arrivato a noi da parte del vicesindaco di non esporre la bandiera del nostro partito. A Peschiera nessuna amministrazione aveva mai avuto un comportamento simile. Voglio ricordare che i partiti sono a pieno titolo all’interno della nostra Costituzione ed elemento funzionale per una democrazia libera, funzionale e partecipata. Mi auspico che questo suggerimento non venga rinnovato l’anno prossimo».
Questa la replica del vicesindaco: «Sono rimasta sorpresa di ricevere accuse di nazifascismo e di mancato rispetto dell’articolo 49 della Costituzione solo per aver fatto un invito al buonsenso. Il 25 aprile è una festa di tutti, che dovrebbe unirci sotto un’unica bandiera, quella del tricolore. Il mio è stato solo un invito a riflettere sull’esporre le bandiere di partito. Non ho impedito a qualcuno di associarsi. Ho agito così perché molte persone, anche della sponda politica diversa dalla mia, hanno definito fuori luogo quell’esposizione».
E quando Bianchi ha chiesto al sindaco Augusto Moretti se l’iniziativa di Accosa fosse stata concertata dalla giunta, il primo cittadino ha replicato piccato: «La sua è una domanda retorica e fuori luogo. La risposta la sa già. Ha trasformato una festa in una polemica inutile e sono allibito».