14 Settembre 2018

La Fidas di Peschiera compie 40 anni e lo fa con un bilancio delle opere portate a termine. «Che dire, sono stati anni estremamente positivi», conferma il presidente Giuseppe Iosa. «Sono molto colpito dall’elevato numero di persone che si sono adoperate per la nostra causa e dal passaggio di consegna silenzioso ed efficiente che c’è stato tra i volontari. È difficile organizzare un’associazione con una storia così importante, eppure i risultati sono sempre di alto livello. Sono entrato nel direttivo nel 2015, da un anno sono presidente, e ho sempre visto un ottimo ambiente». A Peschiera la Fidas è molto ben radicata, anche grazie al rapporto con le amministrazioni, e i nuovi donatori non mancano. «L’unico handicap è che, non essendoci un istituto scolastico superiore, nella formazione perdiamo i ragazzi dai 14 ai 18 anni», spiega Iosa. «Le istituzioni ci aiutano a parlare la lingua dei giovani, ad esempio con i social. Ma le famiglie e un contatto con le associazioni ci danno una mano a rimanere collegati ai ragazzi dopo le medie”.
Mattia Rigodanza