19 Maggio 2017

Pesante attacco politico da parte di Forza Italia al sindaco Molinari e alla sua giunta, definiti “dilettanti allo sbaraglio”. Al centro della diatriba 198mila euro di entrate in conto capitale non utilizzati dall’amministrazione. «Questa maggioranza» dichiara il capogruppo azzurro Luigi Di Palma «ha sempre detto che la gestione del Commissario straordinario non lasciava spazi di manovra per le necessità cittadine. Oggi scopriamo, attraverso il Bilancio Consuntivo 2016, che l’amministrazione non ha potuto adoperare fondi per 700mila euro perché non è stata in grado di approntare bandi esecutivi dalla fine di luglio a dicembre. La cifra è stata suddivisa in parte per acquistare attrezzature per la polizia locale, in parte impegnata per l’acquisto dei pali della luce, ma 198mila euro in conto capitale sono finiti nel calderone del patto stabilità. E non basta dichiarare che gli uffici comunali non sono stati in grado di recepire le indicazioni del nuovo codice degli appalti. Sono caduti nello stesso errore della giunta Zambon proprio loro che l’avevano contestata. Secondo l’amministrazione Molinari i tempi per approntare i bandi si sono allungati rispetto ai tempi normali, una scusa che palesa tutta la sua incapacità amministrativa. Non riescono a organizzare l’attività di ordinaria amministrazione, figuriamoci a pianificare il futuro di questa città. Sono dilettanti allo sbaraglio. Senza scordare che non sanno spiegare come intendano recuperare gli oltre 11 milioni di euro di oneri derivanti dalla cancellazione del Pii di Bellaria e dal Comparto ex Microsoft di San Bovio». A Forza Italia replica l’assessore al Bilancio Orazio D’Andrea: «Di Palma ci imputa che nei 10 mesi in cui siamo in carica non abbiamo speso 198milaeuro di entrate in conto capitale. Dimentica però che abbiamo recuperato un milione e 748mila euro di quelli non spesi dalle passate amministrazioni, compresa quella del sindaco Falletta dove per cinque anni lui era capogruppo del partito di maggioranza. Non male per dei dilettanti allo sbaraglio. Incredibile poi che si chieda a noi come intendiamo recuperare i vecchi oneri del Pii di San Bovio, che secondo il conteggio di Di Palma ammontano a circa 8 milioni di euro. Finalmente torna la memoria a chi per cinque lunghi anni aveva dimenticato di richiederli». Sulla vicenda interviene anche il sindaco Molinari: «Le cifre a cui fa riferimento Di Palma relative al disavanzo, e che tanto scalpore e indignazione sembra abbiano riscosso, sono quantificabili a meno dell’1% del Bilancio totale dell’ente. È innegabile che ogni amministrazione dovrebbe volgere il suo operato al buon uso delle risorse, ma rimane inconfutabile che oggi ci troviamo a gestire disavanzi che si tramandano da tempo, e di cui proprio Di Palma è stato partecipe nelle precedenti amministrazioni. Siamo lieti che ora sia attento e puntuale nel sottolineare come andrebbe virtuosamente gestito il Bilancio. Ci auguriamo di fare meglio di chi ci ha preceduti, evitando sprechi e impegnandoci per donare alla nostra città soluzioni a problemi che si protraggono da decenni».