18 Maggio 2021

Si è tenuta nella serata di ieri, lunedì 17 maggio, un incontro in streaming, organizzato dal circolo peschierese di Forza Italia, dedicato al trasporto pubblico locale. Numerosi gli interventi che si sono succeduti, a partire dal deputato azzurro Graziano Musella, che ha spiegato come il Recovery fund potrebbe essere fondamentale per aggiudicarsi i fondi per la realizzazione del prolungamento della M3 fino a Paullo, a Vera Cocucci esponente di Città metropolitana che ha focalizzato il suo discorso sulla visione del Piano urbano della Mobilità sostenibile approvato di recente, sottolineando come, per quanto riguarda il Sud Est Milano, sia previsto un investimento di 1.100 milioni di euro per risolvere i problemi di mobilità a priorità elevata nel tratto della ex Paullese, a patto che i colli di bottiglia creati dai semafori di San Donato Milanese di via Gela e via Moro vengano eliminati. Ha preso la parola anche Luigi Di  Palma, capogruppo di Forza Italia in aula consigliare. «In attesa che la M3 abbia luce, è chiaro a tutti quanto sia importante l’argomento del trasporto pubblico per la vita quotidiana di tutti i residenti. Se saremo chiamati a guidare questa città, lo spazio di manovra della nostra iniziativa politica sarà quello del confronto programmatico con gli scenari delineati da Città Metropolitana e dall’Agenzia di Bacino attraverso il programma per il trasporto pubblico locale. Su questi argomenti non si possono fare speculazioni politiche sulla pelle delle persone e promettere l’irrealizzabile. Alla serata ha preso parte anche il candidato del centrodestra alle prossime amministrative, Augusto Moretti, che ha posto l’attenzione sul fatto che Peschiera Borromeo ha dei problemi di mobilità da sempre. «Abbiamo delle frazioni che non sono interconnesse e a volte si fa prima ad andare verso Milano che spostarsi all’interno della città. Questo fa si che le persone adoperino servizi al di fuori del Comune. Noi abbiamo oggi la possibilità di accedere a fondi europei e fondi strutturali come mai prima di ora, per cercare di dare una svolta significativa ai problemi più gravi per uno sviluppo sostenibile. Temi che poi sono fondamentali per tutte le problematiche legate all’ambiente all’inquinamento».