29 Settembre 2017

Il divieto c’è sempre stato, ma i cartelli che lo ricordavano in maniera esplicita non erano mai stati messi. E così i botti tipici dei fucili da caccia appena apriva la stagione si sentivano un po’ troppo spesso. Questo settembre, invece, i timpani dei mezzatesi sono stati lasciati maggiormente in pace, come confermano i residenti della frazione. Qualche schioppo isolato e nulla più. Il motivo? Forse una serie di cartelli affissi sul perimetro del Carengione da parte di Città Metropolitana, che ricorda a tutti il divieto di attività venatoria in quell’area.