08 Giugno 2018

Buone notizie per San Bovio e soprattutto per chi vive nei pressi dell’ex Postalmarket, il cui cortile interno è diventato una discarica abusiva di rifiuti di ogni genere. Se la prima ordinanza del sindaco Caterina Molinari rivolta al curatore fallimentare non aveva dato esito, perché la questione non era di sua competenza, la seconda, inviata al custode giudiziario, ha dato esito positivo. La pulizia dell’area si farà in tempi relativamente rapidi e non sarà a carico dell’amministrazione comunale. Nei giorni scorsi, infatti, l’avvocato Alex Alessi, che ricopre appunto la carica di custode giudiziario, ha confermato di avere compiuto un sopralluogo e di avere constatato lo stato di degrado dell’area, con immondizia di vario tipo scaricata da ignoti in tempi recenti (a suo dire, in un precedente controllo, nulla di quell’ammasso di rifiuti era presente). E ha chiesto l’autorizzazione per avere da tre ditte specializzate nella rimozione e nello smaltimento dei rifiuti altrettanti preventivi da sottoporre al giudice incaricato a seguire il procedimento, per poi dare corso al risanamento dell’area. L’ordinanza sindacale prevedeva un adempimento dei lavori entro sette giorni dalla notifica, pena l’intervento in via sostitutiva del Comune, con successiva rivalsa di spese nei confronti degli obbligati inadempienti e applicazione di una sanzione pecuniaria.  Il custode giudiziario ha fatto presente che in considerazione della quantità, qualità e tipologia dei rifiuti presenti è impossibile ottemperare nel termine indicato, ma ha assicurato all’amministrazione comunale di volere adempiere il più rapidamente possibile, in modo da evitare l’applicazione delle sanzioni. «È vero che sono già passati i sette giorni fissati, ma abbiamo deciso di non volere forzare la mano, viste le buone intenzioni manifestate dal custode giudiziario» ha commentato il sindaco Molinari. «Ora, comunque, vigileremo affinché l’opera di bonifica avvenga realmente in tempi rapidi, in rapporto al tipo di intervento necessario». Il custode giudiziario, infine, ha fatto presente al giudice che forse sarebbe utile valutare l’ipotesi di installare telcamere di sorveglianza lungo il perimetro dell’ex Postalmarket, in modo da disincentivare futuri stoccaggi abusivi di rifiuti».