Il laghetto delle Vergini curato dalla nostra protezione civile

I veri eroi, si sa, agiscono nell’ombra, lontano dai riflettori. A Peschiera di persone encomiabili ce ne sono a bizzeffe, ma spesso, purtroppo, ci dimentichiamo dell’aiuto di chi fornisce un servizio fondamentale e talmente costante da risultare prassi e non più degno di nota. Stiamo parlando dei volontari della protezione civile, uomini e donne di grande passione e, soprattutto, di estrema competenza. In particolare, c’è una vicenda che ha messo in luce, per l’ennesima volta, la preparazione degli operatori in questione. Si tratta di un intervento al laghetto delle Vergini, all’Idroscalo, luogo di grande bellezza e ricchezza faunistica che, sfortunatamente, ha vissuto anni di profonda incuria e abbandono. «Il responsabile operativo del comitato di coordinamento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile, Riccardo Cittadini, mi ha spiegato che la riqualificazione dell’area è un progetto che nasce un paio di anni fa e che quindi esula dal percorso di restyling che interesserà tutto l’Idroscalo», racconta Franco Ornano, assessore alla partita. «Poiché si prevedono percorsi didattici con le scuole in una zona che, attualmente, non rispetta le normali condizioni di sicurezza, si è deciso di agire per riportare il laghetto allo splendore che merita. All’interno del coordinamento agiscono a turno le organizzazioni e, quella che fa capo al nostro Comune, ha sempre avuto un ruolo centrale nelle operazioni di riqualifica. Il nostro personale è altamente qualificato e in continuo aggiornamento tecnico, tant’è che il suo intervento spesso supera i confini della nostra città. In questo caso particolare sono stati coinvolti due reparti, il Tsa, Tecniche speleo alpinistiche, e l’Srt, Supporter rescue technician, due veri fiori all’occhiello della sezione di Peschiera, una nostra eccellenza che riscuote enorme apprezzamento». Conoscere l’operato di queste persone è un motivo in più per partecipare alla festa della protezione civile, in programma il 7 aprile nell’area mercato di via Matteotti.  
Mattia Rigodanza