24 Gennaio 2020

Il gruppo consiliare del Pd di Peschiera sprona il sindaco Caterina Molinari a esporsi pubblicamente dicendo sì al progetto per costruire una residenza sanitaria assistenziale sul territorio, protocollato lo scorso dicembre presso il Comune. Un prospetto che prevede tre servizi differenti: un centro diurno con spazi dedicati, una vera e propria Rsa per persone non autosufficienti e degli alloggi per anziani. Il luogo prescelto per l’ubicazione della struttura dovrebbe essere la frazione di Mezzate.
«Abbiamo sempre sostenuto la necessità di avere uno spazio del genere nella nostra città», dichiarano gli esponenti democratici della sezione locale. «Proprio per questo motivo, oltre ad averla proposta nel programma elettorale del candidato sindaco Luca Zambon, abbiamo anche promosso, nel 2017, una raccolta firme sul territorio che ha riscosso partecipazione ed entusiasmo. Purtroppo, però, ad oggi non si capiscono le intenzioni dell’attuale maggioranza e del sindaco sull’argomento, come se ritenessero che nel territorio di Peschiera Borromeo non servisse una struttura di questa natura. La nostra città non vede investimenti da troppo tempo e c’è il rischio che in futuro si vedano diminuiti i servizi alla persona a causa della scarsa visione dell’attuale classe politica che governa. Ecco perché, come Partito democratico, auspichiamo l’accettazione di questo progetto, presentato da un soggetto privato, che, se realizzato, avrebbe risvolti positivi non solo per i peschieresi, ma anche per le casse comunali attraverso un introito di oneri di urbanizzazione di circa 700 mila euro».
Ora la palla passa alla maggioranza che, di certo, non potrà sottrarsi alle pressioni di diversi gruppi di minoranza, anche perché la sanità è un argomento particolarmente delicato. L’amministrazione però ha deciso di prendersi ancora un attimo di tempo, in attesa di avere maggiori delucidazioni sul progetto. Solamente in quel momento renderà nota la sua intenzione.
Mattia Rigodanza