21 Dicembre 2018

Per Peschiera Borromeo il 2019 sarà l’anno che la consacrerà come città della musica. L’associazione Ape, Accademia dei poeti erranti, che da l’anno scorso gestisce la scuola civica di musica Prina, ha in serbo sorprese incredibili. «La nostra organizzazione, anche per via dell’impostazione molto strutturata, del personale che abbiamo a disposizione e della stretta connessione che lega poesia e musica, da tempo si occupa di gestire eventi dal forte impatto culturale sul territorio», spiega la presidente Antonietta Cerone. «Innanzitutto, bisogna sottolineare la bellissima risposta ricevuta dalla cittadinanza da quando siamo qui. Peschiera si è da subito dimostrata essere una comunità recettiva quando si parla di musica». Con i suoi 250 allievi, sotto la guida didattica del maestro Angelo Mantovani, la Prina ha, infatti, saputo ampliare la sua offerta culturale uscendo dal mondo della musica classica e impostando corsi più moderni che tra canto, basso elettrico, batteria e fiati hanno saputo attirare l’attenzione di moltissimi giovani.
«Abbiamo pensato di investire in questa realtà portando iniziative davvero esclusive», dichiara Cerone. «Il 16 febbraio avremo un tributo a Amy Winehouse, un concerto che racconterà anche la vita dell’artista tragicamente scomparsa qualche anno fa. L’8 marzo, invece, sarà la volta delle Soliste Italiane, gruppo formato da dieci donne tutte prime parti delle più importanti orchestre italiane. Infine, l’11 aprile avremo l’onore di ospitare Francesco Manara, primo violino de La Scala di Milano. Insomma, parliamo di eventi davvero imperdibili». Con il loro impegno gli associati di Ape dimostrano di avere davvero a cuore la crescita culturale e sociale di Peschiera. «In tutto quello che facciamo cerchiamo di metterci l’entusiasmo che ci caratterizza», conclude la direttrice. «D’altronde siamo noi stessi a non esserci ancora abituati all’emozione incredibile che si prova assistendo a queste iniziative».
Mattia Rigodanza