Un scorcio della mostra di Frosio
08 Giugno 2012

Volti, sguardi e immagini della gente comune della sua Valle Imagna. Ma anche chicche come lo scatto che ritrae il cardinale Angelo Roncalli in pellegrinaggio al Santuario della Cornabusa prima che diventasse Papa Giovanni XXIII. La sezione cultura dell’Associazione Lago Borromeo ha inaugurato lo scorso fine settimana la mostra fotografica itinerante “Dante Frosio, poeta dell’immagine”. Esposizione che proseguirà fino al 30 settembre e sarà visitabile al sabato e alla domenica con ingresso libero da via XXV Aprile 88, dalle 10 alle 18. La mostra, curata da Damiano Frosio, figlio di Dante, composta da 74 pannelli montati su aste di legno, è già stata esposta a Costa Imagna, a Milano (al Circolo della Stampa), a Strozza, a Bergamo e prossimamente a Roma. E il gemellaggio tra la valle bergamasca e Peschiera, già sancito dall’amicizia che ha legato per trenta anni Gianfranco Polli, presidente dell’associazione che gestisce il Lago Borromeo, e Dante Frosio, è stato rinnovato dalla presenza in città durante l’inaugurazione dell’evento di Roberto Facchinetti, presidente della Comunità Montana Valle Imagna e dei sindaci di Sant’Omobono Terme, Paolo Dolci, e di Roncola San Bernardo, Luigi Fenaroli. Per la prima volta nella sua storia, quest’anno, lo specchio d’acqua si animerà aprendo le sue porte da luglio a settembre. «Con la rassegna “Estate al Lago Borromeo” saremo aperti al pubblico  il venerdì, sabato e domenica dalle 19 fino a mezzanotte» spiega Gianfranco Polli, presidente dell’associazione che gestisce il bacino. «Verranno organizzati eventi sportivi, musicali, di canto e di ballo tango e afro-cubano».