05 Maggio 2023

La Croce Rossa di Peschiera compie 40 anni e a portarci dentro a questa realtà è il presidente Renato Emasi: «Le cose oggi sono molto diverse da come erano all’inizio, perché dal 2012 quello di Peschiera è diventato il Comitato di Milano Est. Questo ha permesso più flessibilità, l’introduzione di migliorie e nuove attività». E molte sono quelle in mano ai suoi 148 volontari. Può prestare servizio chiunque dai 14 anni, dopo aver seguito il corso base di 18 ore, mentre con il successivo di Areu formato da 120 ore, e aperto dai 18 ai 70 anni, si riceve l’abilitazione al trasporto sanitario semplice e di emergenza. «Abbiamo gente di tutte le età» continua Emasi «il bello è che così ognuno porta la sua esperienza e la aggiunge alla ricchezza del gruppo». La comitiva peschierese è adesso più forte che mai, dopo essere stata provata da grandi emergenze socio-sanitarie. Ha vissuto la pandemia dagli esordi, tra paura e disorientamento, portando a termine servizi estenuanti; inoltre, ha aiutato nei trasporti sanitari i rifugiati ucraini in città, insieme alla protezione civile. «Non è stato facile» conferma il presidente «e abbiamo pagato anche con le nostre sofferenze, ma adesso la situazione è migliorata e ne siamo usciti più uniti». Per festeggiare tutti insieme il prestigioso traguardo, è in arrivo un fine settimana ricco di attività. Stasera, venerdì 5 maggio, appuntamento per cena, con proiezione di un filmato sulla vita in Cri. Domani, invece, aprirà l’esposizione fotografica con immagini d’archivio, oltre a una ricostruzione delle divise nel tempo, ma ci saranno anche giochi per i più piccoli e dalle 14 alle 17 il corso sulla sicurezza stradale. Alle 21.30 avrà invece inizio la silent disco, con intervalli sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse. Domenica mattina la premiazione dei volontari e la consegna delle benemerenze dello stato per chi si è distinto nel supporto all’associazione durante il periodo del covid, mentre nel pomeriggio si finirà in bellezza con gli ultimi tornei campestri.
Chiara Valnegri