23 Aprile 2021

Protocollata una mozione di sfiducia nei confronti del vicesindaco Marco Righini, in cui si chiede al sindaco Caterina Molinari di revocargli tutte le deleghe. A firmarla sono i consiglieri di minoranza da sempre, tre del Pd (Lorenzo Chiapella, Luca Zambon e Jacopo Sarpi) e uno del Movimento Cinque Stelle (Davide Toselli), ma anche dei tre consiglieri che fino a pochi mesi fa erano in maggioranza (Isabella Rosso, Carmen Di Matteo e Dario Balsamo) e perfino i due di Forza Italia (Carla Bruschi e Luigi Di Palma) che recentemente pur essendo all’opposizione avevano salvato l’amministrazione non votando contro al Bilancio. Il motivo è legato alla questione della volontà di abbattere 240 pioppi di via Galvani, che va avanti da prima dell’estate. Nella mozione si legge che tale decisione si basava su una perizia di soli 4 alberi. Come tutti sanno è scoppiata una vera e propria bufera sulla vicenda, fino a quando, anche grazie al contributo del comitato “La voce degli alberi” recentemente si è deciso di sospendere momentaneamente il progetto in attesa di una nuova perizia. E a quanto pare, le piante pericolose e quindi da abbattere non sarebbero più di sei. Alla luce di questa novità, i consiglieri firmatari della mozione, considerano il vicesindaco, con delega all’Ambiente, responsabile di tutta questa vicenda ed ecco il motivo della loro richiesta. La parola adesso passa al sindaco Molinari, anche se pare improbabile possa venire sacrificata la testa di Righini a pochi mesi dalle nuove elezioni.