14 Dicembre 2020

Nel weekend qualcuno si è introdotto nei terreni di Massimo Inzadi e Chiara Tironi, titolari della neonata azienda agricola in viale Umbria a San Bovio, per rubare i telai di un arnia, vandalizzare il resto della struttura e condannare cosí a morte un’intera famiglia di api. “Siamo sconvolti”, dichiara Tironi. “Qua non si tratta solo di un furto, ma di un vero atto criminale contro degli animali che sono fondamentali per l’equilibrio del nostro ecosistema. Lasciar morire tutte queste api di freddo denota un’ignoranza allarmante. Da quando abbiamo iniziato questa attività abbiamo subito già diversi furti e atti vandalici, prima ai danni delle nostre galline, poi nei confronti di alcuni prodotti che stavamo coltivando. Ci dispiace constatare che sia ancora cosí difficile, al giorno d’oggi, impegnarsi in un’attività ecosostenibile e volta a sensibilizzare le persone su tematiche fondamentali come l’ambientalismo e l’ecologia. Al momento siamo molto sconfortati, ma non ci arrendiamo”.  L’intera frazione, che negli ultimi mesi ha beneficiato dell’enorme lavoro dei ragazzi e degli splendidi prodotti della loro azienda agricola, si è subito stretta attorno alla giovane coppia, così che possa ripartire in fretta col loro percorso. Perché chi si batte per un mondo migliore non deve essere lasciato solo. 

Mattia Rigodanza