05 Maggio 2023

Quando San Giuliano di Puglia chiama, Giuseppe Manueddu risponde. Il suo ultimo gesto di generosità nei confronti del paese molisano colpito dal sisma nel 2002, infatti, affonda proprio le radici in una telefonata, durante la quale ha deciso di regalare del materiale di cancelleria alla scuola elementare Jovine. Dall’altro capo della cornetta, c’era Carmela Nardelli, ormai amica del peschierese, anche se non si sono mai visti dal vivo. La signora telefonò a Manueddu per la prima volta lo scorso ottobre, per ringraziarlo dopo che nella sua ultima visita aveva regalato dei palloni da calcio ai bambini. Fra questi, infatti, c’era anche suo figlio Gianni, che si chiama così proprio in ricordo del fratello della donna, deceduto nel 2002 con il crollo della scuola. Da quel momento Manueddu e Nardelli sono rimasti in contatto e durante la loro ultima telefonata, fra una chiacchera e l’altra, il peschierse ha chiesto se per caso servisse qualcosa alla scuola. Così, al posto di suggerimenti su qualche gioco da regalare ai bambini, ha scoperto che mancavano i fogli di carta A4. Perciò, ha chiamato una cartoleria di Santa Croce di Magliano, un paese vicino al Comune molisano, e ha acquistato e fatto spedire alla scuola 25 risme di fogli. Inoltre ha preparato lui stesso uno scatolone contenente pennarelli, colle, biro e molto altro materiale scolastico. «Mi piace ricordare i piccoli angeli, dando anche un contributo ai bambini di oggi» ha detto Manueddu, raccontando come il suo legame con l’istituto Jovine continua a crescere anche grazie a una telefonata con la preside Giovanna Fanfetti «Mi ha parlato di più dei suoi 20 alunni e delle loro insegnanti».
Chiara Fasoli