08 Novembre 2019

L’ex sindaco Antonio Falletta, assolto in terzo grado dall’accusa  di tentata concussione. E così dopo 5 anni e mezzo e quattro udienze per l’ex primo cittadino è arrivato sicuramente il giorno che tanto aveva atteso. Da quella condanna in primo grado a un anno e 4 mesi, emessa a luglio 2015, a una sentenza completamente opposta: il fatto non sussiste e revoca delle sanzioni civili nei suoi confronti. La vicenda risale a dicembre 2013, quando Falletta ricopriva ancora la carica di sindaco. Ad accusarlo fu l’allora comandante della polizia locale, Giuliano Semeraro. In sintesi questi i fatti. Il Bistrò di via Di Vittorio, locale di proprietà del Comune ma gestito da privati, aveva accumulato debiti, per canoni di concessione, per circa 190mila euro. A quel punto l’amministrazione comunale aveva deciso di rescindere unilateralmente il contratto, dando 120 giorni di tempo per liberare i locali. Alla scadenza però Falletta fu accusato di aver cercato di convincere il comandante dei vigili a non ottemperare all’ordinanza di sgombero. L’ex sindaco aveva sempre rigettato ogni accusa, spiegando che il suo scopo era solo tutelare i lavoratori del Bistrò e le loro famiglie. In primo grado non fu creduto, ora invece l’inversione di marcia con la sentenza a lui favorevole.