17 Maggio 2019

L’assessore alle Politiche Sociali Antonella Parisotto non ha tardato a rispondere alle accuse mosse dal Movimento 5 Stelle che, nella persona del consigliere Davide Toselli, imputava all’amministrazione la mancata attuazione di un fondo in supporto delle vittime di furti proposta proprio dal politico pentastellato. «In prima battuta contesto il modo in cui questa mozione è stata presentata fin dall’inizio, senza nessun dato a supporto», spiega l’assessore. «Toselli ha preso un provvedimento di Milano chiedendo i dati sui furti allo stesso capoluogo che viaggia su cifre evidentemente differenti rispetto a quelle peschieresi. Inoltre, la misura di Milano è gestita dalla polizia locale, mentre qui, per poterla attuare senza esporre il Comune a un esborso con una polizza assicurativa, sarebbe ricaduta come una misura di sostegno gestita dai Servizi Sociali». Dopodiché Parisotto entra nel merito. «Quando Toselli ha riproposto la mozione ed è stata discussa, con gli uffici è stata fatta una verifica per attuarla. L’unico modo era farla rientrare nell’applicazione del regolamento distrettuale su Isee contributi e tariffe a domanda individuale, che pone 6mila euro come soglia massima per richiedere un contributo economico. Questa soglia si può modificare, ma serve trovare l’accordo dei cinque Comuni del distretto sociale Paullese. Altra cosa: l’applicazione del regolamento è partita nel 2019 e se proprio dobbiamo dire che 6mila euro di tetto è poco, Toselli sappia che i 150mila euro destinati nel 2018 al fondo comunale sostegno affitto sono serviti a 69 famiglie con un Isee di massimo 7mila euro cui è stato dato un contributo di circa 2.170 euro a famiglia. Ammetto che la categoria più esposta oggi e a rischio di povertà non sono gli anziani, ma le giovani famiglie con figli minori, e confermo quindi che se avessimo dovuto attuare la misura avremmo esteso la platea di persone, mentre a Milano è riservata alle persone della Terza età, i cui rischi maggiori sono le truffe».
Mattia Rigodanza