L'autobus si incastra durante il test
28 Settembre 2012

Tutti in coda. Residenti di San Bovio e di Mezzate. Colpa del rondò amletico sulla Rivoltana nel Comune di Segrate. Apre o non apre? Questo è il dilemma. Per ora no. Considerato ancora troppo pericoloso dal comando di polizia locale segratese che ogni giorno chiede modifiche ai due raccordi incriminati che sboccano sulla provinciale dalla Mirazzano-Vimodrone e che hanno già fatto registrare un incidente durante una delle prove. I tecnici della Brebemi che stanno lavorando alla costruzione di un nuovo cavalcavia a quattro corsie stanno cercando anche di ottimizzare il passaggio dell’autobus snodato della 73. Perché dieci giorni fa la prima prova di apertura della rotatoria è stata un buco nell’acqua. Con il bus verde, per l’occasione guidato da un istruttore dell’Atm, che si è incastrato alla curva. Meglio la seconda prova andata in scena giovedì scorso. Il mezzo pubblico, seppur a fatica, è passato. Resta, però, il problema della pericolosità di questo rondò. Chi proviene dalla provinciale, sia da Pioltello che da Milano, non accenna minimamente a rallentare giunto agli incroci. Nonostante i cartelli e le strisce segnaletiche gialle sull’asfalto ci siano già. Intanto i sanfelicini fanno sapere di non essersi per nulla abituati ai giri verso Pioltello e Tregarezzo. Per tutti parla Laura Travaglia, ex assessore di Segrate: «Non è vero che abbiamo metabolizzato questa situazione. Ce la mettiamo in tasca. Ma siamo arrabbiati perché ci era stata promessa l’apertura il 10 settembre. A chi ci dobbiamo rivolgere per chiedere i danni dei chilometri in più che facciamo?». Ma imbufaliti sono anche gli abitanti di San Bovio e di Mezzate. Questi ultimi imprigionati tra le auto di cerca una via di fuga.