19 Giugno 2020

Sono sicuramente state tra le persone maggiormente impegnate nella cosiddetta Fase Uno e, a dire il vero, non è che ora il loro compito ora sia terminato. Più semplicemente è meno evidenziato per il fatto che siamo tornati tutti più liberi di muoverci e di agire e il virus pare avere ridotto la sua aggressività (ma, attenzione non è per nulla scomparso). Stiamo parlando dei volontari della protezione civile che in questi ultimi tre mesi si sono ritrovati a svolgere numerosi compiti, spesso anche leggermente fuori dalle loro righe, e che non si sono mai tirati indietro anche quando fatica e sconforto avrebbe potuto comprensibilmente prendere il sopravvento. In queste ore il coordinatore delle tute gialle peschieresi, Riccardo Cittadini, ha reso noto alcuni numeri che riguardano i loro operato. Eccoli: 113 richieste telefoniche evase; 119 spese a domicilio consegnate a soggetti in quarantena o fragili; 2.635 pasti consegnati, con un servizio attivo tutti i giorni, a partire dal 12 marzo; 1.055 confezioni multiple di mascherine consegnate a soggetti deboli o maggiormente esposti. Senza contare altri piccoli gesti di solidarietà o di affetto compiuto che non rientrano in alcuna casistica. A tutti loro va riservato un grande applauso. A gestire il loro impegno c’è sempre stato anche l’assessore con delega alla protezione civile, Franco Ornano che a dispetto della sua non più giovane età ha sempre deciso di stare sul campo.