09 Marzo 2018

Exploit del M5S anche a Peschiera Borromeo. Con  il 25,1% (dati della Camera con il sistema proporzionale) i pentastellati, esattamente come in Italia, diventano il primo partito in città. Indietro di un punto troviamo il Pd (24,1%), mentre i peschieresi hanno decretato come terza forza la Lega che si attesta al 20,8%, distaccando nettamente Forza Italia (13,2%). La coalizione del centrodestra registra anche un 4,6% di Fratelli d’Italia, percentuale identica a quella ottenuta da Più Europa di Emma Bonino. Solo 3,4% per Liberi e Uguali. A recarsi al seggio sono stati 14.059 cittadini, pari al 78,19%. La cosa curiosa è cercare di capire dove siano stati distribuiti i voti delle civiche Peschiera Riparte e Peschiera Bene Comune che, nell’estate del 2016, avevano portato Caterina Molinari a essere sindaco. Non in Forza Italia che aveva il 13,07%, sicuramente nel M5S (+12%) e nella Lega Nord (+11%). Apparentemente anche nel Pd che aveva preso il 17,69%. Però se si calcola che la civica “Avanti con Zambon” aveva ottenuto il 9,86%, potenzialmente voti dei democratici, allora il ragionamento non regge. Peschiera aveva anche una sua concittadina candidata alla Camera, la pentastellata Priscilla Cozzi, che però nel suo collegio risulta la prima dei non eletti. «Ho chiesto i documenti dei calcoli perché vorrei capire bene come funziona la ripartizione dei seggi» esordisce la grillina. «Abbiamo ottenuto il 26% e abbiamo due seggi, il centrodestra con il 40% dovrebbe averne sei. Sarà tutto giusto, ma preferisco verificare. Detto questo, sono comunque molto soddisfatta della nostra campagna elettorale. È stata un’esperienza incredibile, abbiamo costruito un bel gruppo e adesso verrà il bello. A livello locale continuerò con il mio attivismo. Dobbiamo reclutare altre persone che vogliano spendersi. Qualche contatto in questi giorni c’è stato, alcune persone si sono avvicinate a noi. Ora vediamo di coinvolgerle concretamente. Trovo invece assurdo che noi siamo il primo partito in Italia, eppure con questa legge ne usciamo sconfitti. L’unico ad aver vinto così è Salvini».