25 Maggio 2018

Neppure la pioggia è riuscita a fermare gli organizzatori della tradizionale festa di primavera di San Bovio. Domenica scorsa, infatti, l’oratorio della piccola frazione peschierese si è riempito di adulti e bambini accorsi per mangiare e prendere parte alle numerose iniziative che sono state programmate a margine dell’evento. «Quest’anno abbiamo voluto fare le cose in grande, apportando qualche modifica alla consueta organizzazione», racconta Angelo Fusari, uno dei principali coordinatori della kermesse. «Abbiamo iniziato dal pomeriggio ingaggiando un mago che ha intrattenuto i più piccoli tra giochi e simpatici sketch, mentre sul piazzale della chiesa è stata allestita un’area con scivoli gonfiabili. Purtroppo la pioggia ha impedito ai bambini di usufruirne a pieno. Al momento della cena il nuovo tendone, posizionato poco tempo fa all’interno della parrocchia, ha ospitato decine e decine di persone pronte a gustarsi le grigliate di carne, i panini con la salamella, gli hot dog, i cheeseburger, le tigelle e tutte le altre pietanze che i nostri volontari stavano cucinando». Nonostante il maltempo l’affluenza è stata consistente e persino i nuovi preti della diaconia sono venuti a festeggiare in mezzo ai cittadini di San Bovio. «Bisogna ammettere che l’evento che organizziamo in autunno con polenta e funghi riscuote molto più successo, ma probabilmente questo è dovuto al fatto che si tratta di qualcosa di più caratteristico», spiega Fusari. «In ogni caso non possiamo lamentarci della riuscita dell’iniziativa. Il ricavato verrà usato per migliorare la vita all’interno della parrocchia: verranno acquistate nuove attrezzature e apportati piccoli miglioramenti strutturali». Ma non è stata solo la cena a tener banco nella giornata di domenica. Per la prima volta, infatti, si è deciso di far combaciare la festa di primavera con la Corsa dei Fontanili, gara podistica amatoriale che ormai vanta decenni di storia. Tante categorie e tanti percorsi diversi per consentire a tutti di partecipare, ragazze e ragazzi, adulti e bambini. «Quest’anno la corsa è stata gestita interamente dall’associazione Quei Bovi di San Bovio, e in particolare da Antonio Sanasi che ha fatto davvero un ottimo lavoro», dichiara il peschierese doc. «La gara è partita alle 18 per evitare le ore più calde. Purtroppo anche in questa circostanza le condizioni atmosferiche non ci hanno dato tregua ma i nostri corridori non si sono fatti scoraggiare e alla fine la partecipazione è stata consistente. C’è anche da dire che i Bovi hanno una squadra di runners che non scherza e nell’organizzazione sono stati impeccabili e palesemente mossi da una forte passione. Quest’anno, inoltre, siamo stati sponsorizzati dalla multinazionale tedesca Hipp, specializzata in alimentazione bio per bambini, e dalla latteria Soresina che ci ha fornito diversi prodotti latticini per i concorrenti». Da segnalare anche uno stand allestito dalle catechiste della comunità di San Bovio per illustrare le loro attività annuali e per raccogliere eventuali adesioni ad entrare a far parte del loro gruppo. «Nel complesso siamo molto contenti della riuscita della festa», conclude Fusari. «Il quartiere vive di queste cose ed è importante per noi trovare anche un ricambio generazionale che si occupi di questi eventi, per fare in modo che San Bovio non diventi un dormitorio. In questo senso la sinergia tra diverse realtà funziona bene ed è molto costruttiva. Ringraziamo tutti i partecipanti che non si sono fatti intimidire dalla pioggia e soprattutto tutti quelli che hanno dato una mano prima, dopo e durante lo svolgimento».
Mattia Rigodanza