08 Marzo 2021

Per cercare di sfuggire all’arresto si è gettato nel Lambro, ma alla fine ha desistito ed è tornato indietro ed è stato aiutato da un carabiniere a uscire dall’acqua. È accaduto sul confine con Peschiera Borromeo e l’uomo, un marocchino 31enne, residente a Milano con numerosi precedenti penali, è finito in manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a scopo di spaccio. Lo straniero stava percorrendo la Paullese a bordo di una Fiat Panda, insieme a un’altra persona, quando hanno incrociato un posto di blocco dei carabinieri della compagnia di San Donato Milanese. Il nordafricano è sceso dall’auto e a piedi ha iniziato a correre nelle boscaglia per poi tuffarsi nel Lambro. A un tratto però si è accorto che l’acqua era troppo alta e, probabilmente per paura di non riuscire a nuotare fino all’altra sponda ha desistito ed è tornato indietro. Ai militari non è sfuggito che il marocchino aveva gettato in acqua anche un involucro, recuperato in un secondo momento, contenente un panetto di eroina del peso di 525 grammi. Il suo complice è riuscito invece a scappare. Ha forzato il posto di blocco e ha imboccato la Tangenziale Est, direzione Bologna, dove è stato tamponato da un tir all’altezza del cavalcavia in via Bagnolo Sorigherio. A quel punto ha  abbandonato l’auto e si dileguato nei campi limitrofi.