02 Febbraio 2024

Eravamo abituati a parlare delle sue imprese legate alla raccolta di rifiuti abbandonati, ma il turista spazzino, al secolo Simone Riva, ha deciso di puntare anche al guinness nel mondo della musica. E così ha deciso di incidere il suo sesto brano, dal titolo “No to violence”, della durata di un secondo. Un tempo che va sotto  all’1,316 secondi di “You Suffer” dei Napalm Death, strappando alla band britannica il record di canzone più corta, che durava dal 1987.

Il brano è in inglese in modo da rendere il suo messaggio universale: un secondo è un tempo che si potrebbe definire impercettibile in quasi tutti gli ambiti, anche in musica, eppure in un secondo, in contesti di guerra, vengono spazzate via vite, distrutte storie e luoghi, consumate violenze inaudite. “Ho deciso di scrivere questa canzone dopo essermi imbattuto casualmente in “You Suffer” dei Napalm Death” racconta Riva. “Non conoscevo il gruppo né sapevo che avessero detenuto un primato per la canzone più corta, ma la loro performance mi è rimasta impressa. Da lì, mi è venuta l’idea di realizzare un brano ancora più breve, in modo che tramite la sua particolarità riuscissi a veicolare significati importanti. “No to violence” è un atto di reclamo alla pace, all’umanità. Se tutti contrastassimo i comportamenti violenti, partendo dal quotidiano, e alzassimo la voce contro le lotte vili vivremmo in un mondo migliore. Ogni vita ha un valore inestimabile”.