05 Ottobre 2018

Nell’ambito trasporti, è proprio il caso di dirlo, qualcosa si muove. Approvata in consiglio comunale all’unanimità la delibera che prevede un accordo per la realizzazione della prima fase del progetto di fattibilità tecnico economica per un sistema di trasporto ad alta capacità lungo l’asse di prolungamento della metropolitana M3 da San Donato lungo la Paullese. Il documento è passato con l’emendamento presentato dal consigliere del gruppo misto, Massimo Chiodo, prodotto in complicità con Forza Italia, rappresentata dai consiglieri Luigi Di Palma e Carla Bruschi. Il Comune di Peschiera condivide così la scelta del Comune di Milano di affidare l’elaborazione dello studio per la realizzazione dell’opera infrastrutturale a MM Spa e approva l’accordo tra Città Metropolitana, Provincia di Cremona e Comuni di Milano, San Donato Milanese, Peschiera Borromeo, Pantigliate, Mediglia, Settala, Tribiano, Zelo Buon Persico e Crema per l’affidamento e il finanziamento del lavoro. In poche parole, gli enti territoriali sopracitati stanno studiando il piano ottimale per potenziare il sistema di trasporto pubblico nel bacino del sud-est Milano,  che si estende all’incirca dalla stazione di Rogoredo, lungo tutta la direttrice della Paullese. Un’opera che sarà cofinanziata secondo la legge. Quella del rafforzamento del trasporto pubblico è una situazione che si trova in stallo da ormai 15 anni ma, a quanto pare, gli intenti delle istituzioni locali sembrano finalmente comuni e la volontà di procedere ferrea. Il tema mobilità da molto tempo tiene banco sia a Peschiera che nelle zone limitrofe. L’amministrazione Molinari si è più volte espressa, elaborando alternative anche per quanto riguarda le linee di superficie che collegano la città alle stazioni di Segrate e di San Donato che, secondo i piani finali, dovrebbe snellire il flusso di persone in transito. Un altro dei motivi per cui il potenziamento della M3 gioverebbe particolarmente agli abitanti di Peschiera riguarda il traffico: con la sua realizzazione, infatti, il numero di macchine che percorrono ogni giorno la Paullese dovrebbe diminuire sensibilmente.  
Mattia Rigodanza