Tra le patate e i pomodori spunta la marijuana

Nel bel mezzo dell’orticello, tra patate, pomodori e zucchine, c’erano anche due pianticelle di marijuana alte poco meno di mezzo metro. A fare l’inaspettata scoperta sono stati gli agenti della polizia locale che mercoledì, intorno all’una di pomeriggio, hanno effettuato un sopralluogo nell’area verde di via Pascoli, al civico otto, trasformata in zona agricola. Solamente che qualcuno invece di pensare a coltivare prodotti sani ha pensato bene di cercare una via alternativa per fare qualche soldo veloce. Da qualche tempo i vigili hanno avviato una campagna di controlli meticolosi nelle zone periferiche della città. In uno di questi avevano notato che negli orti delle case di proprietà del Pio Albergo Trivulzio c’era qualcosa di poco chiaro. E dopo qualche appostamento, che non è però riuscito a dare un nome e un cognome a coloro con questo particolare pollice verde, hanno deciso di intervenire. Ed è scattato il blitz. Le due piantine sono state sradicate e poste sotto sequestro. Ora gli agenti dovranno cercare di capire se possono essere ricondotte a qualche residente del condominio oppure essere catalogate come piante trovate in area comune. Qualche sospetto i ghisa paiono averlo, ma per il momento non è stato denunciato nessuno. Potrebbe essere che nelle prossime ore ci siano comunque novità «I miei uomini ancora una volta hanno dimostrato di essere molto attenti sul territorio» spiega il comandante della polizia locale Giuliano Semeraro. «Appena hanno intuito che in quel condominio vi era in atto un’attività illecita mi hanno informato e abbiamo deciso di entrare in azione per fare chiarezza. Per adesso nessuno verrà denunciato, tuttavia non è detto che nei prossimi giorni la vicenda non possa avere degli sviluppi interessanti». Non è la prima volta che la frazione di Linate e in particolare le case di proprietà del Pio Albergo Trivulzio, finiscono nel mirino delle forze dell’ordine. Nell’ottobre del 2010 la polizia locale intervenne per sgomberare una ventina di box abusivi. Al loro interno fu ritrovato di tutto e di più tranne che auto. E nei giorni seguenti entrarono in azione le ruspe per abbatterli.