05 Marzo 2021

Peschiera Borromeo, come tutta la Lombardia, diventa zona arancione rinforzata. E, in più, ha un problema di assembramenti, soprattutto legato ai giovani, di difficile soluzione. Ma procediamo con ordine. A mercoledì i cittadini positivi al covid erano 91 e la soglia di allerta dei 250 casi su 100mila abitanti era già stata superata da sabato scorso. Sette giorni di fila in queste condizioni avrebbero fatto scattare il nuovo colore, ma il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha anticipato tutto, prendendo questa decisione per tutta la Lombardia. I numeri, infatti, sono destinati a crescere, anche perché la gente fatica sempre di più a rispettare la regola dell’uscire di casa solo per necessità assolute e comunque senza creare capannelli in piazze e parchi. Per confrontarsi sulla situazione legata all’emergenza sanitaria, il sindaco Caterina Molinari ha organizzato martedì pomeriggio una video call con i primi cittadini di 13 Comuni della zona omogenea Sud Est Milano, invitando anche Luca Ciravegna, il comandante della compagnia di San Donato Milanese,  a cui Peschiera fa capo. «Come Comune, ci stavamo già preparando a diventare zona arancione rinforzata» ammette Molinari, «e pare evidente che il problema principale sarà la chiusura di tutte le scuole, una situazione che, ci rendiamo conto, complicherà la gestione familiare di moltissimi peschieresi». Ma è sul versante degli assembramenti che si stanno registrando, che Peschiera vive un problema nel problema. Sono tanti, infatti, i militari della locale stazione che, a loro volta, sono risultati positivi e quindi costrettti a non prestare servizio. «Il capitano Ciravegna ha compreso in pieno la situazione» prosegue Molinari «e ci ha dato la sua massima disponibilità per venirci incontro. Abbiamo così stilato una lista dei punti più critici del territorio, al fine di potenziare i controlli, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali. Verranno effettuati passaggi più serrati dai carabinieri e dalla polizia locale, che si coordineranno». Nel concreto, la compagnia di San Donato metterà a disposizione una pattuglia per il solo territorio di Peschiera.
«Noi sindaci sappiamo bene che non è possibile militarizzare le città» conclude Molinari, «e rivolgiamo un appello ai nostri cittadini: solo con un forte senso civico e con il ferreo rispetto delle regole si potrà seriamente sconfiggere il virus. Le multe sono necessarie, ma ancor di più è necessario un grande rispetto delle norme che sono inserite nel nuovo Dpcm emanato dal governo Draghi».