29 Marzo 2019

La mafia non è uno scherzo ed è bene capirlo fin da piccoli. Centinaia di studenti in tutta Italia hanno partecipato al progetto Asoc, a scuola di Open Coesione, percorso innovativo di didattica sperimentale che promuove principi di cittadinanza attiva e consapevole attraverso attività di monitoraggio dei progetti finanziati dalle politiche di coesione. La scorsa settimana gli studenti della 3B dell’istituto tecnico Benini di Melegnano hanno esposto la loro iniziativa anche a Peschiera. Ospiti in sala giunta, hanno chiesto all’amministrazione di poter vedere personalmente un bene confiscato e poterne raccontare le ipotesi progettuali relative al suo riutilizzo. Tutto questo rientra in un lavoro che i ragazzi stanno portando avanti con l’ausilio del portale OpenRe.g.i.o., che ha permesso loro di monitorare la custodia, la gestione e la destinazione dei beni confiscati alla mafia. «È possibile partire fin da subito a coltivare la cultura del rispetto e del rifiuto della mafia attraverso percorsi attivi di memoria e di consapevolezza», spiega Danilo Perotti, consigliere con delega alla legalità, ringraziando alunni e docenti. «I giovani, oltre a realizzare un video del sopralluogo effettuato nell’appartamento di via Liberazione sequestrato alla mafia, ci aiuteranno nella raccolta dei dati e nella definizione del progetto di riutilizzo del bene confiscato».
Mattia Rigodanza