23 Febbraio 2018

Quando i peschieresi cercano un po’ di relax in mezzo alla natura la prima cosa che gli viene in mente è prendere la macchina e spostarsi per chilometri in cerca di un bel posto dove passare del tempo all’aperto. L’Adda, il Parco Agricolo, c’è chi si spinge fino al fiume Trebbia, dimenticando che a due passi da casa esiste un luogo tranquillo completamente immerso nel verde che può benissimo rispondere a tutte le esigenze di grandi, piccoli e soprattutto famiglie. Parliamo del Laghetto Azzurro, una vera e propria oasi a due passi da Milano. «Questa struttura nasce una quarantina di anni fa da una vecchia cava come la maggior parte dei laghetti del territorio», racconta Maria Carrozza, residente a Lodi, responsabile del centro e storica cuoca del ristorante. «In principio si era pensato di attrezzare la zona come semplice campo da pesca sportiva, ma in seguito, vista l’enorme affluenza dovuta al fatto che nei dintorni non esistono altre strutture simili, i proprietari dell’epoca hanno iniziato ad ampliare l’impianto aggiungendo piano piano attrezzature diverse tutte volte a una più completa vivibilità da parte dei clienti». Ed ecco nascere il Laghetto come lo conosciamo oggi: un caratteristico chalet in legno con un ampio spazio esterno, un’area feste sempre disponibile a essere affittata per diverse iniziative e un immenso prato verde che costeggia il lago, con tanto di pony, caprette, oche e pavoni per allietare il soggiorno dei più giovani. Da che c’era solo una piccola roulotte per la pesca sportiva, ora il Laghetto Azzurro è un vero e proprio centro di aggregazione conosciuto in tutta Milano. «Il ristorante è stato una conseguenza inevitabile dell’ampliamento del progetto», continua Maria. «Il bar dedicato ai pescatori non bastava più, sempre più clienti ci chiedevano la possibilità di mangiare qualcosa e così, nel 1996, ho aperto la cucina insieme al resto dello staff e dopo più di  20 anni siamo ancora qui, pieni di lavoro». Ebbene sì, il punto ristoro è aperto tutti i giorni a pranzo mentre la sera su prenotazione. Negli anni però si è rivelato anche essere un’ottima location per eventi e cerimonie, come testimoniano le numerose cresime, matrimoni e feste che anche le amministrazioni comunali hanno organizzato sulle rive del lago. Il posto è molto rustico, certo, ma si presta a ogni esigenza. Ma continua a essere la pesca l’attività più praticata in questo angolo verde di Peschiera. È infatti grazie ai pescatori se è nata la struttura, e ancora oggi tra i migliori clienti del ristorante ci sono nonni e nipoti, padri e figli, che si godono una giornata di pesca per poi finire in bellezza nel confort dello chalet. La struttura aderisce alla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee e ne condivide in toto i principi di protezione ambientale e di promozione della pesca dilettantistica. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’organizzazione Il Gabbiano, una società di appassionati di pesca specializzata nel settore agonistico, da 4 anni si organizza la “Sei ore”, gara che vede la partecipazione di più di duecento concorrenti a edizione. «Le gare si organizzano in base alla tipologia di bacino», spiega Carrozza. «Il nostro è un lago estivo e questo ci permette di ospitare un certo tipo di competizioni provinciali e regionali. Possono partecipare tutti, professionisti e non». Per garantire un’attività continuativa e costante vengono versati ogni settimana dieci quintali di trote salmonate, iridee, fario, temoli e carpe. Una volta pescati i pesci vengono rigettati in acqua a parte le trote che purtroppo difficilmente sopravvivono alla slamatura. «Il Laghetto Azzurro è un posto fantastico e non lo dico solo perché lo sento come fosse casa mia», conclude la responsabile. «La maggior parte dei nostri clienti viene da molto lontano per passare il tempo in questa oasi naturale. I peschieresi dovrebbero venirci a trovare più spesso: rimarrebbero stupiti di come il centro si sia evoluto nel tempo e della bellissima area naturale che hanno di fianco a casa». Un posto alla portata di tutti, senza sfarzi ma che offre moltissime alternative per trascorrere il tempo divertendosi nella natura a prezzi modici.
Mattia Rigodanza