14 Giugno 2019

Un anno di appuntamenti e conferenze, ma soprattutto un anno dedicato alla sensibilizzazione, con un solo filo conduttore: la lotta contro la violenza sulle donne. A.Li.Da, Associazione Libere Donne Attive, ha spento la scorsa settimana la sua prima candelina, con un aperitivo tra le associate, a cui hanno preso parte tutte le persone che ne condividono la mission.
«È stato un anno davvero ricco, siamo molto soddisfatte» ha raccontato Benedetta Collura, presidentessa e tra le fondatrici. «Partendo dalla fine, abbiamo concluso il primo anno di attività con un evento importantissimo durante il quale il giudice Fabio Roia ha presentato il suo libro “Crimini contro le donne”, illustrando con grande sensibilità il tortuoso percorso che deve intraprendere una donna vittima di violenza. Ma non solo: tra le tante attività promosse, siamo entrate a far parte della Rete anti-violenza Adda-Martesana, con anche il centro V.I.O.L.A. e lo Sportello Donna del Comune di Pioltello. Abbiamo organizzato i gruppi AMA, di Auto Mutuo Aiuto, luoghi in cui  le donne possono confrontarsi e supportarsi a vicenda. E ancora presentato romanzi e spettacoli teatrali che affrontavano diversi aspetti della questione». Girata la pagina del primo anno, si prosegue con nuovi obiettivi. «Vorremmo affrontare due delicate tematiche, quelle dello stalking e del revenge porn, cercando di informare soprattutto i giovani e quindi lavorando con le scuole e sulla prevenzione» ha concluso Collura. Altro obiettivo, coinvolgere nuove associate: «Ora siamo 35, ma pensiamo in grande: del resto, un grande problema ha bisogno di grandi soluzioni».
Eleonora D’Errico