28 Febbraio 2020

Essere responsabili della salute pubblica non è cosa da poco e sinceramente non si è mai pronti a gestire situazioni di gravità come quella che stiamo vivendo. In poche ore ti trovi a dover decidere come affrontare un’emergenza che, in questo caso, non è nemmeno visibile perché un virus non lo vedi ma c’è, e devi poter tutelare la salute di tutti senza portare allarmismo e panico. L’equilibrio tra queste decisioni è molto complesso perché ogni scelta  ha conseguenze pesanti per diversi settori.
Fortunatamente sono una decisionista tanto che già domenica pomeriggio, alla luce delle dichiarazioni del nostro presidente  della Regione Attilio Fontana, ho preparato l’ordinanza con la quale ho ritenuto di tutelare la salute dei miei cittadini. Ho voluto farlo già dalla domenica per poter avvisare tutti gli enti, le associazioni e gli istituti scolastici in maniera formale, perché potessero organizzarsi al meglio non basandosi sulle sole dichiarazioni dei giornali. In situazioni di questo tipo la tempestiva comunicazione è un dovere. Lunedì mattina ci hanno tutti ringraziato giù all’anagrafe, di fronte a tanti dipendenti che con la massima solerzia hanno svolto il loro servizio ma contingentando gli accessi e spostando la sala d’attesa all’esterno. Hanno capito che lavoravamo per loro. E che, pur nella preoccupazione, ogni atto era per la loro tutela. Tutti i cittadini di Pioltello lo hanno capito. E devo complimentarmi perché di fronte a fatti come questi è facile fare polemica. Anche questa volta siamo stati una comunità. Non avevo dubbi.