26 Ottobre 2018

Con la Pro Loco i rapporti sono ottimi. La loro richiesta di rescindere dalla convenzione non è legata a eventuali dissapori con l’amministrazione comunale, ma molto più semplicemente a un aumento delle spese, legate alle nuova normativa sulla sicurezza, che non sono più in grado di gestire. Mentre lo scorso anno sono riusciti a organizzare tutto con il contributo pattuito, nel 2018 si sono resi conto di non farcela. Da qui la loro richiesta di interrompere il rapporto». A parlare è l’assessore al Commercio, Paola Ghiringhelli. La convenzione in questione risale al 2015, quando il decreto Minniti non era neppure immaginato. Ora lo scenario è cambiato e l’associazione ha chiesto di fermarsi, chiaramente rinunciando a una parte del corrispettivo economico. «L’accordo prevede un impegno di spesa nostro a loro favore di 12mila euro» prosegue Ghiringhelli. «In cambio la Pro Loco deve allestire quattro  eventi oltre a un infopoint. Chiaramente non corrisponderemo l’intera cifra, ma solamente poco meno della metà». Il motivo è semplice: i patti non sono stati rispettati e spetterà all’amministrazione comunale accollarsi le spese degli eventi mancanti. «Rispetto la loro richiesta di rescindere la convenzione e magari rivederla per il futuro. Nulla ci vieta di pensare a un eventuale contributo ad hoc per il singolo evento che la Pro Loco si dica pronta a organizzare», conclude Ghiringhelli.