15 Marzo 2023

La mattina del 6 febbraio 2020, il treno Frecciarossa 1000, percorrendo la tratta Milano-Salerno a 300 chilometri all’ora, deragliò  in provincia di Lodi. Nell’incidente persero la vita i due macchinisti, il pioltellese 59enne Mario Dicuonzo e il colognese 51enne Giuseppe Cicciù, e rimasero ferite una decina di persone. A distanza di tre anni da quella tragedia, il processo, in rito abbreviato, entra in una fase cruciale. Sono, infatti, state proposte pene per dieci anni totali, nei confronti delle tre persone imputate due tecnici e il capo dell’unità manutentiva di Rfi. A formulare le accuse è stato il pm Domenico Chiaro, queste nel dettaglio le sue richiese: tre anni e quattro mesi; tre anni e sei mesi; tre anni. Le arringhe difensive sono previste per il 3 aprile. L’incidente colpì molto la comunità pioltellese che, in un certo senso rivisse, la tragedia del 25 gennaio 2018, quando un treno deragliò a poche centinaia di metri dalla stazione cittadina e registrò la morte di tre persone e il ferimento di una cinquantina.