14 Aprile 2017

È uscito di galera la mattina e la sera era nuovamente dietro le sbarre. È durata solamente poco più di dodici ore la nuova vita da libero cittadino di un pioltellese 61enne che si trovava a San Vittore dal 24 gennaio con l’accusa di stalkeraggio. L’uomo, vi era finito a causa di una serie di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna di 61 anni,“colpevole”, a suo assurdo giudizio, di avere voluto troncare la loro relazione. Una decisione sacrosanta che l’uomo proprio non voleva accettare, arrivando a minacciare pesantamente sia la donna che il suo nuovo compagno. Da qui la decisione del giudice di sottoporlo a un regime di custodia carceraria. Il 61enne, però, è stato rimesso in libertà domenica mattina. Si sperava che la lezione fosse servita, ma a quanto pare non è stato così. In questi due mesi di detenzione forzata la rabbia del pioltellese non solo non è scemata, ma addirittura è montata in maniera esponenziale. E così domenica si è portato a Gorgonzola dove la sua ex nel frattempo è andata a vivere e ha pensato bene di scaricare la sua rabbia prima sulla vettura del nuovo compagno della donna, lanciandole contro una bicicletta e poi, non pago, si è recato alla loro abitazione e sul pianerottolo ha iniziato a minacciare di morte entrambi. Un comportamento che non poteva che avere un’unica conseguenza. Sul posto, infatti, si sono portati i carabinieri di Cassano, allertati dai due, che sono riusciti a intervenire prima che la situazione potesse degenerare. Per il pioltellese manette inevitabili e ritorno a San Vittore, dove questa volta si fermerà quasi sicuramente molto più a lungo.