28 Febbraio 2020

Lenzuoliamo Palermo, anche Pioltello c’è. Sono dieci le associazioni cittadine che hanno aderito all’appello della Fondazione Libera, rivolto a tutte le realtà del territorio in occasione dei suoi 25 anni di impegno contro la mafia. Ognuna di loro ha simbolicamente adottato una vittima di cosa nostra, scrivendone il nome su un lenzuolo bianco che sarà cucito insieme agli altri provenienti da tutta Italia e che andrà a formarne uno lunghissimo,  esposto durante la giornata della memoria e dell’impegno antimafioso prevista il 21 marzo nella  città siciliana.
“Era il 1992, dopo le stragi mafiose di Capaci e via d’Amelio, quando i balconi di Palermo si riempirono di lenzuoli bianchi per dire no alla mafia” ha scritto Libera lanciando l’iniziativa. “Per questo, per ricordare 25 anni di impegno, Libera ha scelto Palermo per celebrare la giornata della memoria, città che fu presa d’assalto dalla violenza mafiosa ma che non si è arresa”. «Siamo molto orgogliosi del nostro territorio» ha commentato l’assessore alla Cultura, Jessica D’Adamo. «L’amministrazione si è fatta promotrice, girando l’invito di Libera alle realtà territoriali, con l’obiettivo di stimolare la partecipazione. È stato bello vedere l’entusiasmo con cui la città ha risposto». Dieci, appunto, le associazioni pioltellesi che si son messe in gioco: la Rete Antimafia Martesana (che ha adottato i nomi di Maria Antonietta Savona e Grazia Scimè), il gruppo Scout Pioltello 1 e i ragazzi del “reparto” (Giovanni Megna), il Centro Giovani Pioltello Patchanka (Michele Brescia), i Genitori Lilliput (Giuseppe Cannavò, Salvatore Mele e Daniele Discrede), Alida-associazione Libere Donne Attive (Rosario Ministeri), le Botteghe del Fare e Desiderare (Giuseppe Burgio), VariaMente Mailò (Bruno Vinci) e le Acli di zona (Gianfranco Trezzi), associazione Aiutami Ascoltami Proteggimi (Gaetano de Rosa). Undici nomi che si aggiungono agli altri 1.000 adottati in tutto il Paese da associazioni, scuole e istituzioni, scritti su altrettanti lenzuoli che ne comporranno uno lungo 180 metri e largo 6, per dire no alla mafia. «Vista la bella risposta di Pioltello, vorremmo organizzare un evento pubblico per presentare il lenzuolo che ogni associazione ha decorato secondo la propria fantasia e il proprio sentire» ha concluso l’assessore. «La data sarà comunicata a seconda dei risvolti che prenderà la situazione che stiamo vivendo».
Eleonora D’Errico